Sanità pubblica e privata e costi a carico del paziente
L’Italia per la salute spende tra pubblico e privato l’8,81% del Pil, esattamente come la media dei Paesi Ocse. Entrando nel dettaglio, del rapporto Ocse pubblicato ufficialmente il 2 luglio, significa che in Italia lo Stato spende sui 3.428 dollari pro capite per la sanità, contro i 3.992 della media. Di contro, si alza la spesa “out of pocket”, quella a carico dei cittadini. Per approfondire, non perderti il nostro nuovo articolo!
Spesa sanitaria e speranza di vita
L’Italia è il secondo Paese più vecchio al mondo: l’aspettativa di vita delle donne supera gli 84 anni, mentre quella maschile arriva a 80. Sarebbe quindi normale aspettarsi più riforme e investimenti nel settore sanitario. Eppure, nonostante le classifiche indichino la nostra sanità come la quarta al mondo per efficienza, l’Italia ha la spesa sanitaria più bassa fra i Paesi occidentali, con soli 3.428 dollari pro capite spesi dallo Stato. Per questo il rapporto Censis 2018 sulla sanità pubblica e privata, stima che entro il 2025 sarebbero necessari tra i venti e i trenta miliardi di investimenti nel settore, dato che il costo delle cure mediche andrà aumentando.
Il rapporto tra sanità pubblica e privata
I dati diffusi dal rapporto Censis 2018 dimostrano che il 40 per cento dei servizi è erogato da strutture private. Sebbene nel nostro Paese il 74 per cento della spesa sanitaria sia a carico dello Stato, quella dei cittadini si aggira attorno al 26 per cento. E queste spese non sono ammortizzate dai pazienti, in quanto appena il 4 per cento degli italiani gode di una copertura sanitaria integrativa (polizze, assicurazioni o fondi). Un sistema che mette in difficoltà non solo i pazienti ordinari, ma soprattutto chi è affetto da problemi di salute cronici.
Numeri alla mano
Il Censis ha rilevato che 7 italiani su 10 hanno pagato di tasca propria le prestazioni sanitarie. Di questi, il 70 per cento ha acquistato farmaci, il 60 per cento ha pagato visite specialistiche, il 50 per cento ha prenotato analisi in laboratorio e il 40 per cento ha speso per protesi odontoiatriche. Il risultato è che nel 2017 si sono indebitati 11 milioni di italiani per accedere alle cure necessarie. Un quadro in cui emerge la necessità del Sistema Sanitario Nazionale di soggetti e strumenti complementari e integrativi.