Il nuovo farmaco potrebbe arrivare nel 2023

Dire addio alla presbiopia, la progressiva e naturale incapacità dell’occhio di mettere a fuoco gli oggetti più vicini, fra pochi anni sarà possibile grazie ad alcune gocce di collirio. Presto potrebbe essere una realtà per milioni di persone over 50 che hanno a che fare con questo disturbo della vista e l’uso degli occhiali. Continua a leggere per saperne di più!

Che cos’è la presbiopia?

La presbiopia è dovuta a una perdita della capacità accomodativa naturale dell’occhio, vale a dire la flessibilità del cristallino che modifica la sua forma per mettere a fuoco gli oggetti più vicini e più lontani. Con il passare degli anni, infatti, la parte centrale del cristallino perde acqua, si indurisce e aumenta l’indice di rifrazione. Ciò comporta un allontanamento del punto prossimo, il punto di messa a fuoco più vicino.

Quali sono le cause della presbiopia

L’età è il fattore di rischio più importante per la presbiopia. Generalmente la condizione si manifesta dopo i 45 anni e tende ad aggravarsi dopo i 65. Se la presbiopia si manifesta prima dei 40 anni, all’origine potrebbero esserci altre patologie come diabete, sclerosi multipla, malattie cardiovascolari, l’uso di farmaci come diuretici, antistaminici e antidepressivi.

Presbiopia, buone notizie in arrivo

Mancano solo pochi anni e sarà possibile curare la presbiopia grazie a un collirio. Le ricerche dovrebbero concludersi entro il 2023 e riguardano un principio attivo ora chiamato Un844. Concluso lo studio e poi il suo iter autorizzativo sarà possibile la messa in commercio delle gocce oculari che dovranno essere prese tutti i giorni come una qualsiasi patologia cronica. È quanto emerso nei giorni scorsi nella conferenza stampa internazionale sulle nuove linee di ricerca e sviluppo mondiale dell’azienda farmaceutica Novartis.