Filo interdentale: perché e come utilizzarlo
Il filo interdentale e gli scovolini dentali rappresentano due validi supporti per l’igiene orale: entrambi, infatti, agevolano la pulizia in profondità tra un dente e l’altro. Il lavaggio dei denti da solo rimuove circa il 50 per cento della placca presente in bocca, mentre passando anche il filo interdentale è possibile arrivare al 70 per cento. Vuoi conoscere come usare il filo interdentale al meglio? Prosegui nella lettura!
I consigli per usare il filo interdentale
Il filo interdentale è uno strumento fondamentale per avere un sorriso bello e sano, per questo deve essere parte integrante della corretta igiene orale quotidiana. L’uso del filo interdentale è più facile di quanto pensi: ecco qualche dritta!
- Per prima cosa, lavati le mani e prendi circa 40 centimetri di filo interdentale.
- Avvolgi il filo tra i medi delle due mani e tendi con i pollici e gli indici il segmento di filo: premilo delicatamente nello spazio tra i due denti, fallo scivolare verso la base e, con un certo attrito, trazionalo verso l’alto, fino a pulire il dente nella totalità della sua superficie, anche al di sotto del margine gengivale.
- Il movimento dev’essere deciso, ma nel contempo delicato per evitare di tagliare o lesionare il delicato tessuto delle gengive.
- Quando inserisci il filo in uno spazio interdentale passa il filo in entrambe le parti: le superfici da pulire sono due!
- Passa da un dente all’altro utilizzando una nuova sezione di filo.
- Utilizzalo almeno una volta al giorno, preferibilmente la sera per limitare il proliferare dei batteri e la formazione di carie e disturbi gengivali.
Quale filo interdentale utilizzare?
I tipi di filo interdentale presenti in commercio si dividono in due macro categorie: cerato e con filo di nylon non cerato. Il primo, come suggerisce il nome, è abbastanza spesso perché presenta uno strato di cera sulla sua superficie che ne favorisce il passaggio fra un dente e l’altro. In particolare, è indicato per rimuovere i residui di cibo e tartaro e per chi ha una forma irregolare della dentatura. Il filo non cerato è più sottile, pertanto, permette di infilarsi anche negli spazi interdentali particolarmente stretti ed è utile per rimuovere la placca batterica.